Dal C.P.A.E.: passo dopo passo…

Martedì 6 dicembre si è riunito presso l’Oratorio il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici per decidere insieme alcuni passi da compiere per portare avanti le diverse attività economiche che stanno impegnando la comunità.

  1. Lavori di restauro della copertura e delle facciate della parrocchiale
    Il progetto è stato consegnato alle autorità competenti nel mese di ottobre e procede il proprio iter sui diversi fronti: la soprintendenza dovrebbe dare il proprio parere entro il mese di marzo, seguirà la presentazione presso il comune; la commissione per il bando Cariplo potrebbe pronunciarsi nel mese di gennaio per stabilire se il progetto è ammesso o meno al finanziamento; nella Commissione per l’ottoxmille della CEI il progetto ha superato il primo vaglio regionale e, proprio in questi giorni anche quello di Roma, ora si dovrà produrre una seconda serie di documentazioni che verranno valutate entro il mese di ottobre del prossimo anno. Mentre il progetto compie il proprio percorso è necessario portarsi avanti per decidere come procedere nell’appalto dell’opera. Il CPAE ha stabilito di procedere con una preselezione delle imprese interessate attraverso la presentazione della candidatura per i lavori. Per tale procedura si è definita una lettera apposita con definiti i documenti e i requisiti necessari per partecipare al bando. Per poter portare a conoscenza le imprese di tale possibilità si decide di utilizzare i giornali locali con un apposito articolo e attraverso le associazioni di categoria.
  2. Lavori di adeguamento igienico del locale bar dell’oratorio
    Viene presentata al Consiglio una prima bozza di progetto per la costruzione di nuovi bagni negli ambienti del bar dell’Oratorio. Tale opera è necessaria al fine di poter adeguare alla normativa vigente questo ambiente. Per eseguire tali lavori si decide di consultare alcune imprese di Borgo San Giacomo che possano essere disponibili in una logica di solidarietà e compartecipazione per il bene futuro dei nostri bambini, ragazzi e delle loro famiglie. Correlato a tale intervento si necessita lo studio per un adeguamento dell’impianto di riscaldamento dei locali a piano terra che abbisogna di un apposito studio tecnico per trovare una soluzione economica ed efficace. Per questo il CPAE ha deciso di affidarsi a delle persone competenti in materia.
  3. Lavori di restauro dell’archivio parrocchiale
    Come illustrato nell’incontro comunitario di giovedì 24 novembre, probabilmente la soprintendenza archivistica ha dato il via libera ad un finanziamento per circa €20.000,00 per continuare il restauro dei preziosi documenti dell’archivio. In attesa della conferma di tale stanziamento da parte degli uffici di Curia, il parroco ripropone la difficoltà per la parrocchia ad anticipare di “tasca propria” questa cifra in attesa della successiva liquidazione da parte del Ministero. Infatti già sono stati anticipati € 7.000,00 a giugno per il primo stralcio dell’opera e, nonostante siano stati deliberati dalla soprintendenza, il Ministero dei Beni Culturali non ha ancora liquidato tale cifra. Per non trovarsi nella situazione di anticipare una cifra piuttosto sostanziosa per un tempo indefinito, il parroco propone la formula del “prestito infruttifero” da parte delle famiglie della comunità parrocchiale. Il CPAE fa proprio questo intento ed estende la richiesta a tutti i fedeli della comunità parrocchiale affinché si possa “prestare” alla parrocchia una cifra, anche minima di € 500,00 o € 1.000,00 per un certo tempo, purtroppo non definibile, al termine del quale poter rientrare in possesso della cifra prestata. La disponibilità può essere data direttamente a don Fausto, senza bisogno di versare nessuna cifra in quanto solo al raggiungimento della quota necessaria ai lavori e solo al momento del pagamento dei lavori svolti verrà richiesta.
  4. Tenere sollecitata la generosità per le opere parrocchiali
    Il parroco nota come la raccolta per le opere parrocchiali, in particolare il tetto prosegue a rilento, tuttavia è necessario giungere almeno alla metà della cifra preventivata per questo chiede che si trovino strumenti nuovi per sollecitare la comunità alla partecipazione attiva. Il CPAE ritiene che il periodo del Natale e gli articoli sui quotidiani inerenti i lavori potrebbero essere uno stimolo significativo.
  5. La Comunità Energetica
    Il CPAE ritiene che l’idea di iniziare un cammino per la costituzione di una Comunità Energetica a Borgo San Giacomo possa essere una buona opportunità per questo ha stabilito che intorno alla metà di febbraio si faccia una assemblea pubblica sull’argomento.

Il C.P.A.E.
(dal Bollettino Parrocchiale di Dicembre 2022)

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