Cos’è il Consiglio dell’Oratorio?

Si tratta di un consiglio di persone che rappresentano attivamente la realtà dell’oratorio, con il compito di affiancare il parroco nel coordinamento della vita dell’oratorio. Tale organismo di comunione ha valore consultivo.

Opera soprattutto nell’ambito della analisi e proposta educativa con l’obbiettivo di favorire la comunione tra le varie realtà operanti in oratorio. Definisce le strategie di azione proprie dell’oratorio rispetto a quanto richiesto dalle scelte pastorali parrocchiali, per questo motivo vi è una rappresentanza nel Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Viene reso partecipe delle scelte economiche e gestionali dell’oratorio, anche se la definizione ultima di queste spetta al parroco e al Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici.

Resta in carica 3 anni e ed è  così composto in modo da rappresentare il più possibile la realtà attuale del nostro Oratorio. Gli attuali membri sono:

Membri di diritto
– Parroco: Don Fausto Mussinelli

Membri eletti
– 2 referenti della gestione amministrativa bar : Giampietro Guaragni e Lorenzo Ferrari
– 2 rappresentanti dei catechisti ed educatori: Carolina Baronchelli Marco Anni
– 2 rappresentanti dei volontari e persone attive in oratorio (pulizie, cucina, manutenzione, segreteria): Luisa Quadrelli e Fabrizio Trioni
– 2 rappresentanti del gruppo adolescenti (sotto i 18 anni): Anita Gentili e Chiara Ceribelli
– 2 rappresentanti del gruppo giovani (sopra i 18 anni): Matteo Rocca e Herman Spinoni
– 2 rappresentanti eletti tra gli adulti liberamente candidati come rappresentanti degli adulti: Simona StameraAndrea Guadrini

L’ultimo verbale

La Festa dell’oratorio

Martedì 20 maggio si è riunito il consiglio dell’oratorio per programmare le attività estive.
In questo incontro l’attenzione è stata centrata attorno all’organizzazione delle feste che coinvolgono l’oratorio.
In questi ultimi anni è stato fatto molto per permettere di creare una zona adatta a sostenere le attività “gastronomiche”, che di solito accompagnano i momenti di festa. I sacrifici fatti, ovviamente, non sono stati vani e permettono con una certa praticità di sostenere occasioni di festa non solo nell’estate, ma anche nei mesi invernali basti pensare al pranzo della festa del ringraziamento o al pranzo per gli anziani o alle varie occasioni di incontro dei gruppi di catechismo. Nonostante ciò, il consiglio ha constatato come in alcune occasioni è necessario avvicinarsi alle esigenze delle persone e, di conseguenza, essere disposti anche a spostarsi rispetto ai propri ambienti. Così, non senza qualche perplessità, è stato proposto ed accolto che l’oratorio possa seguire le feste patronali direttamente presso Piazzale Gorio con un apposito spazio di “stand”, per offrire il proprio servizio al meglio. Infatti è stato constatato come difficilmente le persone interessate agli spettacoli delle feste patronali, che avvengono normalmente presso il piazzale Gorio, sono disposte a passare prima in oratorio per cenare, per questo si è vista come una opportunità il fatto di essere direttamente in piazzale Gorio con la “cucina”. Certo l’impegno e i sacrifici non sono pochi e così anche i disagi, tuttavia il consiglio ha approvato l’idea di spostarsi per poter garantire un servizio migliore.
Così i nostri volontari dell’oratorio, con generosità mai abbastanza gratificata, saranno presenti non solo ai tre giorni delle feste patronali in Piazzale Gorio dal 26 al 28 luglio, ma saranno disponibili anche presso la Polisportiva per alcune iniziative sportive che coinvolgono i nostri ragazzi.
La vera occasione per vivere appieno la gioia in oratorio sarà la Festa dell’Oratorio che è stata pensata alla conclusione del periodo estivo, con ogni probabilità dal 29 al 31 agosto.
Il consiglio si è interrogato su cosa potesse caratterizzare la festa dell’oratorio per non limitarsi ad offrire solamente una buona cucina… Ne sono emerse alcune considerazioni.
Un primo aspetto consiste nel coinvolgimento dei ragazzi e delle loro famiglie perché l’oratorio ha proprio questo scopo: quello di raggiungere le famiglie e farle sentire protagoniste e per certi versi “a casa”. Negli anni si sono susseguiti diversi tentativi per coinvolgere le famiglie e poche volte questo sforzo ha ripagato coloro che di volta in volta se ne sono fatti promotori. Tuttavia non possiamo demordere da questo proposito e cercare anche strade nuove. Ne sono uscite alcune idee quali forme di spettacolo o di gioco con i ragazzi e i loro genitori. Probabilmente si sta pensando in una delle tre serate di proporre una “cena con delitto” e un’altra sera un “carnevale estivo”, una serata in maschera/cosplay per tornare un po’ tutti bambini. Non sarà semplice e neanche scontato riuscire a proporre qualcosa di piacevole e attraente, ma di certo l’impegno di tutti è garantito.
Il secondo elemento che è emerso nel confronto è che tutto diventa più facile se ogni famiglia si ricordasse che per fare festa in oratorio non serve la straordinarietà della proposta, ma il senso dell’appartenenza all’oratorio della propria comunità. Quando le persone si sentono a casa in un ambiente fanno di tutto per viverlo e la festa diventa ogni occasione di ritrovarsi insieme. Questo pensiero ha riportato alla luce la necessità di migliorare l’ambiente del nostro oratorio, ma anche l’invito rivolto ad ogni famiglia di Borgo a tornare un pò bambini che con poco sanno divertirsi e trasformano ogni attimo in festa… proviamoci nella prossima festa dell’oratorio allora sarà davvero bella per tutti!

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