Il 25 luglio si celebra il patrono del nostro paese: San Giacomo il Maggiore. Fratello di Giovanni l’evangelista, fu uno dei dodici apostoli di Gesù. Era chiamato il Maggiore per distinguerlo dall’apostolo omonimo, Giacomo di Alfeo, detto il Minore. Secondo i vangeli sinottici, Giacomo e Giovanni erano insieme al padre sulla riva del lago quando Gesù li chiamò a seguirlo. Giacomo fu uno dei tre apostoli presenti durante la trasfigurazione di Gesù e fu testimone della resurrezione della figlia di Giairo e dell’agonia di Gesù nell’orto del Getsemani. Secondo la tradizione, Giacomo si recò in Spagna per diffondere il Vangelo. Al suo ritorno in Giudea, agli inizi del primo secolo d.C., il re Erode Agrippa I “iniziò a perseguitare alcuni membri della Chiesa e fece uccidere a spada Giacomo, fratello di Giovanni”. Giacomo fu il primo apostolo a subire il martirio.
Dopo la sua decapitazione, secondo la Legenda Aurea, i suoi discepoli trafugarono il suo corpo e riuscirono a portarlo miracolosamente sulle coste della Galizia. La tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi nel Medioevo, tanto che il luogo prese il nome di Santiago (da Sancti Jacobi, in spagnolo Sant-Yago) e nel 1075 iniziò la costruzione della grandiosa basilica dedicata a lui. Il pellegrinaggio a Santiago, preferibilmente detto “Cammino”, divenne uno dei tre principali pellegrinaggi del cristianesimo medievale, insieme a quelli che portavano a Gerusalemme alla tomba di Gesù, e a Rom, alla tomba dell’apostolo Pietro. Ciò fece sì che la figura del vescovo di Santiago si elevasse al livello delle personalità più importanti del cristianesimo.
Data la lunga storia di questo affascinante percorso millenario, non esiste un solo simbolo del Cammino di Santiago, ma diversi, ognuno con la propria storia e caratteristiche che affascinano ancora oggi e che rappresentano direttamente anche il Santo.
Lo stendardo realizzato dalla nostra parrocchia ne riporta alcuni: la conchiglia e la freccia di San Giacomo. Sono presenti inoltre le foglie di palma, simbolo del martirio.
La Croce
Il design del simbolo è piuttosto elaborato: nella parte superiore presenta una forma simile a un giglio stilizzato, mentre nella parte inferiore si allunga fino a diventare appuntita all’estremità. Questa croce rappresenta una spada con un’elsa a forma di giglio, un elemento tipico dell’araldica che spesso è associato alla Vergine Maria e simboleggia il rigore morale e l’onore senza macchia dell’Apostolo. La lama stessa fa riferimento anche alla mitologia cavalleresca legata al famigerato Santiago Matamoros, una rappresentazione del Santo guerriero a cavallo che simboleggia la protezione in battaglia degli eserciti durante la Reconquista spagnola. Un altro significato è collegato al martirio di San Giacomo, che fu decapitato con una spada. Un tratto distintivo di questo simbolo è che la croce appare quasi sempre di colore rosso su uno sfondo bianco, rappresentando, rispettivamente, il sangue di Gesù Cristo e la nobiltà d’animo del cavaliere che la indossa sulla propria armatura.
La Conchiglia
La conchiglia, nota come “vieira” o “pettine di San Giacomo“, è probabilmente il simbolo più emblematico del Cammino di Santiago. Poiché era tipica delle coste della Galizia, i pellegrini si recavano in passato fino alle spiagge di Finis Terrae (Fisterra in lingua galiziana) per raccoglierne una come prova di completamento del pellegrinaggio; una sorta di versione antica dell’attuale Compostela. La conchiglia di San Giacomo doveva essere cucita sul mantello o sul cappello ed era un’indicazione o un simbolo da mostrare a tutti per dimostrare che il pellegrino aveva raggiunto e visitato la tomba di San Giacomo nella lontana e verde regione della Galizia nella penisola iberica. Tuttavia, ci sono anche alcune leggende riguardo alla sua origine che la collegano al ritrovamento del corpo dell’Apostolo: una di queste narra che i suoi resti andarono persi in mare durante una violenta tempesta durante il trasporto che i discepoli fecero da Gerusalemme verso la Spagna. Il ritrovamento delle spoglie, coperte da valve di capesante, sarebbe avvenuto secoli dopo sulle coste galiziane. Proprio per il suo profondo significato, anche di natura leggendaria, la conchiglia del Cammino di Santiago è stata adottata come guida lungo l’intero percorso e viene utilizzata anche come soggetto per numerosi souvenir. Oggi, nei moderni pellegrinaggi, le conchiglie di San Giacomo possono essere trovate e acquistate lungo tutto il percorso del Cammino, da Roncisvalle fino all’arrivo nella città di Santiago de Compostela, e vengono esibite con orgoglio sugli zaini moderni e pratici come testimonianza dell’impegno contemporaneo lungo l’intero tragitto del pellegrinaggio.
LO STENDARDO
In vista della FESTA PATRONALE E DELL’ORATORIO vogliamo dare un segno di festa in tutte le nostre vie e case: da oggi sono disponibili gli stendardi stampati (che utilizzeremo ogni anno); vanno esposti alle finestre, ai balconi, ai cancelli, etc.; saranno distribuiti presso la Chiesa e l’oratorio con un contributo minimo di € 10,00. Ringraziamo tutti quelli che hanno collaborato per la realizzazione