CREDO CHE SÌ
“Il Signore si confida con chi lo ama”

Il titolo del tema per il nostro anno oratoriano, che richiama il salmo 25,14, colpisce perché in un’epoca in cui Dio è percepito dalla maggioranza delle persone come una entità vaga e un po’ indistinta, in questo caso è considerata una persona concreta che instaura una relazione stretta con chi si fida di Lui.

CREDERE.
Oggi, la parola “credo” è spesso difficile da udire e forse ancor più difficile da dire. Quando si esprime il proprio “credo”, si vuole affermare che si ritiene vero qualcosa, che se ne è fermamente convinti e che si accetta senza riserve quanto è stato trasmesso da altri. Entra in gioco la capacità di ascolto, l’intelligenza di chi ascolta e il suo senso critico e, di conseguenza, la decisione di agire in determinato modo. Quanto è facile usare, invece, parole come “sento”, “percepisco” o “spero”. Finché le percezioni e i sensi smuovono qualcosa dentro allora ci si prova. Il passaggio alla fede, al credere, appare però molto più esigente e difficile.
Eppure chi ama davvero, ha fede. Chi ama crede in colei o colui che ama, nella verità della sua persona e delle sue parole, dei suoi gesti e persino dei suoi difetti ed errori. L’amore instaura una dinamica coinvolgente, un costante inseguimento: più si ama qualcuno, più si desidera conoscere profondamente quella persona; e quanto più la si conosce, tanto più ci si rende conto che essa è immensamente più grande della propria capacità di comprenderla, e questa stessa grandezza la rende ancora più amabile. L’amore profondo e la conoscenza reciproca rinsaldano il legame di fiducia che unisce, rendendolo sempre più solido. Così accade anche con il Signore, che si rivela, si fa conoscere e svela la Sua presenza a coloro che Lo amano sinceramente. L’anno pastorale che sta per iniziare trova le proprie fondamenta sui piccoli “sì” che innescheranno novità progettuali nei nostri oratori e nella nostra pastorale giovanile vocazionale. Come tutti gli anni, ogni ”settore” della vita oratoriana è interessata da questo tema.
Ai ragazzi tornati dalla GMG di Lisbona, che hanno appena vissuto un momento straordinario di incontro, è richiesto l’impegno di dare vita alle Agorà. Nel nostro caso con le Parrocchie che faranno parte dell’Unità Pastorale e con gli oratori dei paesi della zona pastorale IX. Il cammino sarà sicuramente lungo e non semplice, ma la sensazione è che sia possibile. È prevista una riflessione sul rinnovamento dell’iniziazione cristiana per i bambini che chiederà un’aggiornata disponibilità alla formazione da parte dei catechisti. Il focus sarà però quello di continuare a progettare che il nostro oratorio diventi il luogo ordinario della comunità cristiana dedicato ai bambini e alle loro famiglie, che oggi purtroppo sono poco presenti.
A livello diocesano, molte sono le date proposte dal centro oratori, lungo tutto l’anno oratoriano, divise in sei macro-momenti, ognuna accompagnata da un CREDO specifico.

  • INIZIO ANNO: CREDO CHE… FIN DALL’INIZIO CI HAI AMATO“Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio.” (1Gv 3, 1-4, 11)
    La prima parte dell’anno oratoriano vedrà la presentazione del progetto di Iniziazione Cristiana dei bambini con la sua peculiare attenzione alla continuità tra battesimo e compimento del cammino: sarà un tempo di formazione per conoscere e aggiornarsi rispetto alla nuova progettualità. Ma sarà soprattutto un tempo di inizio per la pastorale delle nostre comunità cristiane, individuando alcuni obiettivi a cui dare priorità. Riprenderanno i percorsi educativi per i nostri adolescenti. Per la nostra comunità è anche tempo di Sacramenti, in particolare la Cresima e la prima Comunione: ci auguriamo che i nostri ragazzi rispondano generosamente all’amore che viene donato loro in questi momenti.
  • TEMPO DI AVVENTO: CREDO CHE LA MIA RISPOSTA È “SÌ”“Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore. (Gen 12, 1- 4)
    I “sì” e i “no” sono importanti. Sono il luogo della nostra libertà, sono il punto esatto di un
    dialogo che non ha risposte già scritte. Le grandi storie nascono sempre dai “Sì. Ecco l’occasione perché prenda avvio il cammino delle Agorà. È previsto inoltre l’appuntamento dello Starlight per i nostri adolescenti che quest’anno sarà vissuto a Bergamo.
  • TEMPO DELLA PACE ED EDUCAZIONE: CREDO CHE… È SEMPRE TEMPO DI EDUCARE“Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa.” (2Pt 3, 8 – 10)
    Il mese della pace, la giornata per la vita, la settimana educativa ci suggeriscono che l’azione educativa dei nostri oratori non è tanto un susseguirsi frenetico di iniziative e appuntamenti, quanto piuttosto un modo paziente per restituire, nelle varie occasioni che ci sono offerte, alcune attenzioni qualificanti che partono dal bene dei bambini e dei ragazzi e sollecitano una riflessione su quale sia lo stile e le priorità della comunità adulta.
  • TEMPO DI QUARESIMA E DI PASQUA: CREDO CHE… “È DAVVERO IL FIGLIO DI DIO”“Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra”. (MC 15,39). CREDO CHE… “È RISORTO, COME AVEVA PROMESSO” “So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto” (Mt 28,1-6)
    Il tempo di quaresima e di Pasqua nella nostra Parrocchia è da sempre fitto di appuntamenti e possibilità di crescita. Lo è particolarmente quest’anno nel quale si intensificano momenti di formazione e accompagnamento anche diocesani: lo Start Up per i ragazzi, il Sai Fischiare per gli animatori adolescenti più motivati, la Veglia delle Palme a Brescia, la via Crucis vivente e tanti altri momenti di catechesi.
  • TEMPO ESTIVO: CREDO CHE… HO SENTITO IL SUO AMORE”Insegnami a fare la tua volontà, perchè sei tu il mio Dio.” (Sal 143, 1; 8-10)
    Questo credo accompagnerà il Grest, i campi estivi per elementari e medie (con modalità
    diverse…?) e le esperienze per i nostri adolescenti e giovani.

Concludendo, possiamo dire che l’invito che ci è stato fatto è quello di credere, di credere che si possa fare qualcosa di diverso, di migliore, di credere che ognuno di noi possa mettersi in gioco per la propria comunità, con la modalità che meglio crede. Vi aspettiamo in oratorio!

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