FULL IMMERSION
Non solo i piedi, ma anche le mani e il capo (Gv 13,9)
FULL IMMERSION è lo slogan dell’Anno Oratoriano 2024-2025 che ci aiuterà ad approfondire il tema della Lettera Pastorale del Vescovo Pierantonio “Il battesimo, dono e opportunità” e ad esplorare la dimensione della speranza, tema centrale del Giubileo 2025.
I ragazzi e le ragazze degli oratori, insieme ai loro don ed educatori, saranno invitati a mettersi nuovamente in cammino, non solo come “pellegrini di speranza” ma come “animatori di speranza”, battezzati che sanno di aver ricevuto un dono e capaci di testimoniarlo nei loro ambienti di vita, con i loro amici e familiari. Anche ai ragazzi sarà chiesto di prepararsi ad attraversare quella “Porta” – che è la salvezza di Gesù che passa dalla croce – accogliendo l’amore di Dio. Attraverso il sacramento del battesimo, infatti, “siamo chiamati cristiani” e ci è reso possibile “camminare in una vita nuova”, annunciarla ai fratelli. Se davvero, attraverso il battesimo, ci è data l’opportunità di vivere da figli di Dio non vogliamo saggiare con prudenza e cautela la grazia che ci è data ma farne una scorpacciata: una vera e propria FULL IMMERSION nella vita in Dio e nella Chiesa, che ci immerga “non solo i piedi, ma anche le mani e il capo” (Gv 13,9).
A livello diocesano, molte sono le date proposte dal centro oratori, lungo tutto l’anno oratoriano, divise in sei macro-momenti, ognuna accompagnata da una frase specifica dell’episodio della lavanda dei piedi.
- INIZIO ANNO: POI VERSÒ DELL’ACQUA
L’itinerario dell’anno inizia con il segno dell’acqua, che rimanda immediatamente al Battesimo, alla rinascita, alla trasformazione. La proposta 2024/25 si concentra, fin dall’inizio, su percorsi che offrano ai preadolescenti, adolescenti e giovani occasioni di speranza. La novità dell’anno è “Educatori 3D” un sabato mattina dedicato agli educatori dei preadolescenti e degli adolescenti per progettare il nuovo anno con alcune idee di metodo e la condivisione di alcune buone esperienze dagli oratori bresciani. Anche il week end per animatori motivati “Sai fischiare?” viene anticipato per dare un’occasione interessante agli animatori che durante il Grest hanno mostrato attitudine e sensibilità educativa. Continua inoltre la formazione in vista del nuovo percorso di Iniziazione Cristiana “I passi della fede”, con incontri di progettazione in 5 zone della Diocesi di Brescia. - TEMPO DI AVVENTO: TU LAVI I PIEDI A ME?
La seconda immagine dell’itinerario è quella dei piedi, del cammino. Gesù intende lavare i piedi a Pietro: si fa servo, per amore. Alla conclusione del tempo di avvento inizia il grande cammino del Giubileo. Due sono gli appuntamenti più significativi di questo periodo: da un lato, per gli adolescenti, lo Starlight, occasione di pellegrinaggio, incontro e scoperta che avrà per sede la città di Verona; dall’altro la proposta della Settimana di esercizi spirituali domestici per giovani dal titolo “Dio abita dove lo lasci entrare”. Non mancherà la consueta sussidiazione per bambini e famiglie e per ragazzi e preadolescenti. - TEMPO DELLA PACE ED EDUCAZIONE: CHI ACCOGLIE COLUI CHE IO MANDERÒ, ACCOGLIE ME
Il periodo – quest’anno molto lungo – che va dall’Epifania all’inizio della quaresima avrà la speranza (grande tema giubilare) come prospettiva di fondo. Da un punto di vista formativo vivremo due appuntamenti importanti per i catechisti: il percorso “Catechisti online” dedicato al Mistero di Cristo e il week end formativo per le equipe battesimali. La settimana educativa, alla fine di gennaio, vedrà il nuovo mandato alle Guide dell’oratorio e il secondo appuntamento di preparazione in vista del Giubileo dei Giovani. Il mese della Pace, in un contesto così delicato come quello che stiamo vivendo, potrà essere occasione significativa di preghiera e impegno Tra gli eventi da segnalare: per i ragazzi la proposta dello Start Up in 4 sedi e per i fidanzati la tradizionale benedizione da parte del Vescovo in prossimità della ricorrenza di San Valentino. - TEMPO DI QUARESIMA: SE NON TI LAVERÒ, NON AVRAI PARTE CON ME
Il periodo quaresimale – nel suo andamento liturgico – permette di cogliere una dimensione tipicamente giubilare: quella della riconciliazione (anche sacramentale) e della conversione. Nell’anno pastorale 2024/25 durante la quaresima vivremo il “Giubileo dei preadolescenti” bresciani, al di fuori del calendario giubilare ordinario, per permettere ai ragazzi della nostra diocesi un’occasione speciale, a loro dedicata, di vivere il pellegrinaggio giubilare. Accanto agli appuntamenti parrocchiali in preparazione alla Pasqua la Veglia delle Palme costituirà una tappa significativa del cammino verso il Giubileo dei Giovani. - TEMPO PASQUALE: PERCHÉ ANCHE VOI FACCIATE COME IO HO FATTO A VOI
Segno del Tempo pasquale saranno le “mani”. La speranza riconquistata dalla riconciliazione, la vita nuova scoperta nella passione, morte e risurrezione scaturiscono in una sequela che impegna: «Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi». Durante il tempo Pasquale è fissato, accanto all’inizio della preparazione del Grest e delle iniziative estive, tempo di grazia e di carità educativa, il Giubileo degli Adolescenti. Altro momento qualificante del periodo la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. - TEMPO ESTIVO: ERA VENUTO DA DIO E A DIO RITORNAVA
Il tempo estivo è il tempo che tende ad aprirsi alla gioia, in particolare nell’anno del Giubileo. Gli oratori tornano più facilmente a popolarsi, con momenti di festa, ma soprattutto occasioni educative come i Grest e i campi estivi. Il cammino in vista del Giubileo dei Giovani si intensificherà: preghiera, meditazione, pellegrinaggio, momenti di gruppo per prepararsi all’evento. Nell’estate 2025 ci sarà anche un’attenzione particolare al mondo del Sport (che vivrà il suo Giubileo a metà giugno) e poi, a conclusione dell’estate l’incontro dei catechisti con Papa Francesco, sempre nel contesto giubilare (settembre)
Concludendo, possiamo dire che l’invito che ci è stato fatto è quello di mettersi nuovamente in cammino, non solo come “pellegrini di speranza” ma come “animatori di speranza”, con tutto il nostro essere. Vi aspettiamo in oratorio!
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