Sta per arrivare… LA MISSIONE POPOLARE! Novembre 2025

Potrebbe esservi capitato di vedere in una fresca ma serena giornata di novembre il parroco con due frati andare a visitare vari luoghi della comunità e magari vi siete chiesti chi sono? Cosa fanno?

La risposta è semplice: iniziano a pensare alla Missione Popolare che è stata fissata per l’inizio di Novembre del 2025 e per la quale sono stati incaricati i frati cappuccini del nord d’Italia.

Ma cos’è una missione popolare?
Proviamo a spiegarlo con un paragone. Immaginiamo un fuoco che per vari motivi si sta quasi spegnendo. Ci sono delle braci che ancora ardono, ma non riescono a sostenere una fiamma vigorosa e di conseguenza emettono meno caldo e meno luce e piano piano sembra inesorabilmente destinata a spegnersi. Tuttavia se proprio in quel momento si getta nel fuoco della buona legna, si sollecita la fiamma con un po’ di aria e ossigeno ecco che, come un piccolo prodigio, la fiamma scomparsa riappare e ricomincia a dare luce e calore…
Ecco al posto del fuoco immaginiamo ci siano le nostre parrocchie, le nostre comunità di battezzati, che per vari motivi hanno perso la lucentezza, il calore, la fede di un tempo e si lasciano un po’ andare quasi a spegnersi. Quando si giunge a questo punto serve un intervento speciale, non bastano le forze interne, serve una “mano da fuori” che rinvigorisca il fuoco, che ravvivi la fiamma e così torni a dare luce e calore. La “mano da fuori” sono le missioni popolari.

Alcuni dei frati che conosceremo…

In cosa consiste?
La nostra comunità ospiterà per circa due settimane un gruppo abbastanza nutrito di frati, suore e laici francescani dell’ordine dei frati cappuccini, che cercheranno di incrociare la vita ordinaria delle persone nei loro luoghi di vita le case, le strade, le piazze, le scuole, i luoghi di lavoro, i luoghi dello sport e dell’aggregazione oltre che i nostri ambienti dell’oratorio e della chiesa.
La proposta sarà molto semplice: un invito a provare a mettersi in gioco, per un incontro speciale con una Parola che da senso alla vita. Dall’incontro personale e di gruppo potremo giungere a riscoprire la bellezza dell’incontrarci insieme in comunità e a far emergere la gioia contagiosa del cristiano. Una volta passata questa esperienza la fiamma non dovrà tornare a spegnersi, ma sarà il nostro impegno dopo le missioni quello di continuare a vivere la gioia sperimentata.

Perché ne parliamo un anno prima?
Il motivo è semplice: una buona partita va preparata con un buon allenamento: ecco questo è il tempo dell’allenamento.
Non si tratta solo di capire e gestire al meglio gli aspetti concreti e logistici, cose che di certo sapremo fare al meglio, ma si tratta di anzitutto preparare il cuore, predisporsi ad accogliere questa iniziativa fin da adesso.

Allora non ci resta che augurarci una buona preparazione di missione!

Don Fausto e il Consiglio Pastorale Parrocchiale
(dal Bollettino Parrocchiale di Dicembre 2024)

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