Proseguono con successo i restauri riguardanti il nostro archivio parrocchiale. Si sono infatti conclusi in ottobre i lavori di restauro che, dallo scorso 13 aprile, hanno impegnato la Dott.ssa Chiara Perugini nel recupero di ben tredici volumi: tra di essi, lo ricordiamo, si annoverano tre registri dei battesimi riguardanti un arco temporale che va dal 1820 al 1847, cinque registri dei defunti dal 1816 al 1900, quattro registri dei matrimoni dal 1745 al 1872 e un interessante Registro dei conti del XVIII secolo riconducibile alla Congregazione dell’Immacolata Concezione di Gabiano.
Nella giornata del 31 ottobre, alla presenza di Don Fausto Mussinelli, della già citata restauratrice Dott.ssa Perugini, del Soprintendente Dott. Fabrizio Levati e del co-curatore d’archivio Micheli Angelo è infatti avvenuta, nello studio del Parroco, la riconsegna ufficiale di tutti gli antichi registri con l’attenta verifica e la successiva piena approvazione, da parte del Dott. Levati, dei lavori effettuati. A tal proposito è bene ricordare che più volte in quest’occasione il Soprintendente ha elogiato la nostra parrocchia e i diretti interessati per l’ammirevole impegno profuso nella rinascita di questo importantissimo bene comunitario.
Si è trattato infatti di un intervento di restauro particolarmente complesso e non privo di insidie che ha visto la nota restauratrice bresciana operare proprio su alcuni degli storici volumi maggiormente colpiti dal trascorrere del tempo e da una pluridecennale incuria: oltre al quasi totale sfacelo delle rilegature (dovuto ai gravi danni causati in passato dall’esposizione ad acqua e umidità) numerose risultavano le lacune nei fogli, gli strappi, le scoloriture degli inchiostri, gli attacchi di muffe e i danni maldestramente apportati pochi anni orsono con scotch e pennarelli da alcuni inesperti volontari. Un’operazione che mai si sarebbe potuta concretizzare senza l’interesse e il conseguente sostegno economico profuso dalla Soprintendenza Archivistica della Regione Lombardia. A quest’ultima spetta infatti il merito di aver compreso l’importanza e la serietà del progetto di recupero di questo nostro importantissimo archivio, con il conseguente riconoscimento per il 2023 di un finanziamento a fondo perduto di € 17.600,00 (a copertura del 100% delle spese di restauro affrontate, Iva esclusa).
Questo intervento, è bene sottolinearlo, si inserisce in un più ampio progetto pluriennale di recupero riguardante il nostro archivio parrocchiale. Lo scorso anno infatti sono stati cinque i volumi restaurati dalla Dott.ssa Perugini, sempre grazie ad un provvidenziale finanziamento concessoci della suddetta Soprintendenza. Per il 2024 invece è già stato commissionato un altro importantissimo lotto di restauri che, fondi permettendo, dovrebbe interessare altri diciotto registri, per una spesa complessiva preventivata pari a € 18.850 (Iva esclusa). In quest’ultimo caso abbiamo già ricevuto dalla Soprintendenza lombarda l’ammissione al sostegno delle spese di restauro preventivate per una percentuale pari al 60%: l’obiettivo ambizioso sarà nei prossimi mesi reperire il 40% restante dei fondi necessari, nella speranza che la comunità gabianese possa generosamente contribuire al raggiungimento di questo altro importantissimo risultato.
Quali dunque le prospettive dei prossimi anni? Sicuramente l’obiettivo che ci siamo prefissati è il restauro complessivo di tutto l’archivio storico: un ambizioso traguardo che, sempre fondi permettendo, puntiamo a raggiungere nei prossimi 5 anni. A questo si aggiungerà in un secondo momento la corretta catalogazione e, possibilmente, la completa digitalizzazione di tutto il materiale custodito, nell’ottica di favorirne ed estenderne la consultazione a un pubblico sempre più ampio, salvaguardando contemporaneamente i registri e garantendone una conservazione ottimale. Questo non nascondo essere, per chi scrive, fonte di grande soddisfazione personale ed è la dimostrazione che, quando i progetti vengono predisposti con cura, attenzione, serietà e competenza i risultati e i riconoscimenti, anche delle istituzioni, non possono mancare.
Dott. Giorgio Venturini
(dal Bollettino Parrocchiale di Settembre 2023)