Un riuscito progetto in continuo divenire
Proseguono con successo, come sempre da quattro anni a questa parte, i restauri riguardanti gli storici registri del nostro archivio parrocchiale. Poco prima del Santo Natale si è infatti tenuto un importante incontro in oratorio tra il Dott. Fabrizio Levati (funzionario responsabile della Soprintendenza Bibliografica Lombarda), il nostro Parroco Don Fausto, la restauratrice Dott.ssa Chiara Perugini e il Sig. Angelo Micheli, co-curatore dell’archivio medesimo. Questo appuntamento si è reso necessario per ufficializzare la riconsegna, nelle mani di Don Fausto, di ben 10 dei 18 registri presi in carico pochi mesi orsono dalla Dott.ssa Perugini e trasportati per l’occasione presso il laboratorio di restauro sito in Brescia. Purtroppo, per impedimenti non imputabili alla volontà degli attori coinvolti, la Dott.ssa Perugini si è sin da subito scusata per non esser riuscita a concludere in tempo l’intero lavoro affidatole, rimandando a gennaio/febbraio 2025 la riconsegna dei rimanenti 8 registri, tuttora “sotto i ferri”. Il Dott. Levati, a cui non ci stancheremo mai di rivolgere i nostri più sentiti e sinceri ringraziamenti per il fondamentale sostegno (sia burocratico-amministrativo che economico) profuso a favore del nostro ambizioso progetto, si è sin da subito dimostrato più che soddisfatto ed entusiasta dell’ottimo lavoro compiuto. Le rilegature di carta e cuoio sono state accuratamente ripulite, integrate delle parti mancanti e consolidate strutturalmente, con la conseguente rimozione delle inconsulte scritte a pennarello effettuate pochi anni orsono. Lo stesso procedimento ha poi interessato le pagine interne e gli inchiostri, talvolta danneggiati dal tempo, dall’acqua e dalle muffe. Un lavoro certosino che, è bene ricordarlo, in poche realtà oltre alla nostra parrocchia hanno avuto la fortuna di poter condurre sul proprio patrimonio storico-documentale, per ragioni sia di priorità d’intervento che di costo.

Anche in quest’ultimo caso parliamo di un importante intervento di restauro: si tratta infatti del terzo lotto in ordine di tempo, per una spesa complessiva preventivata di € 22.997 (IVA inclusa), che la Soprintendenza Bibliografica della Regione Lombardia ha generosamente deciso di sostenere per il terzo anno consecutivo con un finanziamento a fondo perduto pari al 60% dell’importo dovuto (IVA esclusa). Sulla generosità dei gabianesi volenterosi ricade pertanto l’onere di sostenere, con le proprie offerte, il saldo del restante 40%: poca cosa se si pensa ai trasferimenti già ricevuti negli scorsi anni, un obiettivo più che abbordabile per la salvaguardia di un insostituibile tesoro della nostra comunità. Si tratta del più consistente pacchetto di restauri varato da quando ha preso avvio questo complesso progetto di recupero massivo dell’archivio: un intervento che ci proietta già verso l’ambizioso traguardo del completo restauro dell’archivio parrocchiale entro l’arco temporale dei prossimi 3/4 anni, permettendo alla comunità gabianese di riappropriarsi di un’insostituibile fonte d’informazioni per ricostruirne la storia degli ultimi cinquecento anni. L’archivio parrocchiale di Borgo San Giacomo infatti, lo ricordiamo, si compone di decine di registri di battesimi, cresime/comunioni, matrimoni e defunti capaci di coprire un arco temporale che si estende dal 1548 sino ai giorni nostri, A questi testi si sommano inoltre numerosi faldoni contenenti documenti della fabbriceria parrocchiale, carte private dei parroci gabianesi, libri di carattere storici (le celeberrime Memorie di Don Faustino Piscioli), registri di conto e delle messe, testi sacri antichi, bollettini etc. Nel caso specifico di quest’ultimo lotto in fase di restauro, i volumi interessati sono stati nove registri dei battesimi dal 1794 al 1909, tre registri dei matrimoni dal 1575 al 1930, cinque registri dei defunti dal 1679 al 1875 e un registro dei cresimati dal 1895 al 1955.
Chiudo ricordando che, come da tradizione, in primavera è nostra intenzione organizzare una serata ad hoc in teatro parrocchiale per presentare pubblicamente alla comunità gabianese il frutto di questi restauri e incuriosire chi vorrà partecipare con aneddoti e pillole storiche tratte dalle pagine di questi stessi registri. Pertanto vi aspettiamo numerosi! Non mancate! Perché vivere una comunità e coltivare quel sano senso di appartenenza che ci contraddistingue naturalmente in quanto uomini non può non passare che dall’attenta conoscenza della storia e dalla riscoperta delle proprie origini e del proprio passato comune.
Venturini Giorgio
(dal Bollettino Parrocchiale di Giugno 2025)
